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L’AI Generativa nell’automazione industriale: prospettive, rischi e applicazioni pratiche

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L’intelligenza artificiale generativa sta rapidamente guadagnando attenzione anche nel settore dell’automazione industriale, dove le sue potenzialità vengono esplorate come catalizzatori di una nuova fase evolutiva. Dopo l’introduzione di sistemi connessi e digitalizzati, l’integrazione della GenAI promette di portare un ulteriore salto di qualità, ridefinendo il modo in cui le macchine vengono progettate, programmate e gestite.

A differenza dell’intelligenza artificiale convenzionale, che analizza dati e ottimizza processi, la GenAI apre scenari inediti: dalla generazione assistita di codice per la programmazione dei PLC alla creazione automatica di documentazione tecnica, fino allo sviluppo di interfacce conversazionali per la gestione degli impianti. Non si tratta di sostituire l’intelligenza umana, ma di affiancarla, offrendo strumenti capaci di velocizzare attività complesse, ridurre il margine d’errore e potenziare la flessibilità dei sistemi produttivi.

Questa evoluzione si inserisce in un contesto in cui l’interazione uomo-macchina sta diventando sempre più sofisticata. Le tecnologie basate su AI generativa potrebbero contribuire a creare ambienti produttivi più reattivi, adattabili e orientati alla centralità dell’operatore, dando forma a un nuovo paradigma per l’industria.

Automazione e GenAI: verso una nuova fase evolutiva

Nel panorama dell’automazione industriale, l’intelligenza artificiale generativa non si limita a replicare ciò che già esiste: introduce nuove modalità operative che trasformano il modo di sviluppare, gestire e ottimizzare i sistemi produttivi.

Se l’AI tradizionale ha portato miglioramenti incrementali attraverso analisi predittive e ottimizzazione dei processi, la GenAI apre scenari radicalmente diversi, in cui la creatività algoritmica si affianca alle competenze umane.

I principali ambiti di applicazione della GenAI

Le potenzialità applicative della GenAI, oggi, sono numerose e in continua espansione:

  • Programmazione PLC AI: la GenAI può generare blocchi di codice in linguaggi standard, accelerando lo sviluppo e riducendo gli errori, soprattutto nelle fasi iniziali dei progetti.
  • Supporto alla progettazione di sistemi di automazione: l’AI può suggerire architetture logiche, schemi funzionali e configurazioni, a partire da specifiche tecniche o vincoli operativi.
  • Generazione automatica di documentazione tecnica: manuali d’uso, distinte base o report di validazione possono essere redatti in modo più rapido e coerente.
  • Interfacce conversazionali per impianti: i sistemi possono essere gestiti e monitorati attraverso chatbot o assistenti vocali, facilitando l’accesso alle informazioni anche da parte di operatori non esperti.

Questi strumenti non sostituiscono il know-how umano, ma lo potenziano, rendendo i processi più accessibili, veloci e adattabili. In uno scenario industriale sempre più dinamico e interconnesso, l’AI generativa può rappresentare un alleato strategico per affrontare la crescente complessità dei sistemi produttivi.

Rischi e sfide: fra qualità, controllo e sicurezza nell’AI generativa industria

Se da un lato l’AI generativa promette maggiore velocità, efficienza e personalizzazione nei processi industriali, dall’altro impone nuove complessità che non possono essere sottovalutate. L’adozione di sistemi capaci di generare codice, testi o soluzioni progettuali in autonomia apre una serie di fronti critici, dove qualità, sicurezza e trasparenza restano imprescindibili. Tra le principali criticità operative emergono:

  • Verificabilità e coerenza degli output: i contenuti generati dalla GenAI non seguono regole deterministiche e richiedono controlli accurati, specie in ambiti come la programmazione PLC o la documentazione tecnica.
  • Supervisione umana: la possibilità di errori o ambiguità impone il coinvolgimento costante di operatori qualificati, in grado di validare e contestualizzare ogni risultato.
  • Cybersecurity: strumenti basati su modelli addestrati su larga scala, spesso connessi a piattaforme cloud, richiedono misure di protezione avanzate per evitare fughe di dati o attacchi mirati.
  • Aspetti legali e normativi: la responsabilità degli output generati, la tutela della proprietà intellettuale e la trasparenza degli algoritmi sono temi ancora in fase di definizione, che coinvolgono direttamente i reparti legali e le direzioni tecniche delle aziende.

Affrontare queste sfide con un approccio industriale solido, basato su criteri di qualità e tracciabilità, sarà determinante per un’integrazione efficace e sicura della GenAI nei contesti produttivi.

Un approccio industriale guidato da qualità e apertura

L’adozione dell’AI generativa nel mondo dell’automazione non può limitarsi a una corsa alla sperimentazione. Richiede invece una visione chiara, che tenga insieme rigore tecnologico, responsabilità progettuale e apertura strategica. In contesti dove l’affidabilità dei sistemi e la sicurezza operativa restano priorità assolute, ogni nuova funzionalità basata sull’intelligenza artificiale deve dimostrare coerenza con standard elevati.

Bosch Rexroth: un esempio di implementazione industriale avanzata

Proprio in questa direzione si muove Bosch Rexroth, che osserva e sperimenta attivamente le potenzialità dell’AI generativa nel proprio ambito applicativo. La piattaforma ctrlX AUTOMATION, ad esempio, costituisce una soluzione modulare, concepita per integrare diversi servizi, in base alle esigenze di produzione.

Semplice da utilizzare e caratterizzata da un’architettura flessibile, si distingue per la capacità di mettere in comunicazione componenti software e hardware anche eterogenei, offrendo così un ambiente aperto e scalabile. Un’impostazione che apre la strada all’integrazione futura di strumenti basati su AI generativa, in coerenza con un approccio industriale che guarda all’innovazione senza compromessi su qualità, sicurezza e affidabilità.

La cultura industriale di Bosch Rexroth – radicata nella qualità, nella sicurezza e nell’affidabilità – rappresenta il terreno ideale per uno sviluppo consapevole e sostenibile dell’intelligenza artificiale generativa. Non si tratta di introdurre soluzioni per effetto di mode tecnologiche, ma di valutare con attenzione le reali potenzialità, mantenendo il controllo sui processi e garantendo il rispetto degli standard industriali più esigenti.

Futuro AI industriale: verso scenari applicativi concreti

Sebbene la GenAI rappresenti ancora una frontiera in evoluzione, nel settore industriale stanno emergendo applicazioni sempre più concrete che ne mettono in luce la rilevanza operativa. Il suo impiego non si limita più a semplici sperimentazioni, ma inizia a tradursi in strumenti capaci di affiancare tecnici, progettisti e operatori lungo l’intero ciclo produttivo.

Un supporto operativo concreto per l’industria

Dalla generazione automatica di codice alla creazione assistita di documentazione tecnica, fino allo sviluppo di interfacce conversazionali per il controllo macchina, l’intelligenza artificiale generativa apre nuove possibilità di ottimizzazione, semplificando attività complesse e aumentando la reattività dei sistemi.

Questo cambiamento, infine, non può prescindere da un’infrastruttura solida, interoperabile e scalabile, né da un presidio costante sulla qualità, la sicurezza e l’affidabilità. L’integrazione della GenAI nelle logiche industriali richiede quindi visione strategica e un approccio sistemico, capace di coniugare innovazione e continuità operativa.

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