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L’evoluzione delle interfacce uomo-macchina: oltre i pannelli touch

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Per anni, i pannelli touch hanno rappresentato lo standard delle interfacce uomo-macchina (HMI) in ambito industriale, offrendo un punto di contatto diretto e intuitivo tra operatori e macchinari. Oggi, però, la crescente complessità dei processi produttivi e la disponibilità di nuove tecnologie digitali stanno spingendo oltre questo paradigma.

Il mercato delle HMI è in forte espansione – con tassi di crescita annui superiori all’8% – e riflette l’esigenza delle imprese di dotarsi di soluzioni più flessibili, interattive e naturali. Accanto ai display tattili, emergono infatti sistemi che sfruttano comandi gestuali, riconoscimento vocale, feedback aptici e dispositivi indossabili. L’obiettivo è garantire un’interazione più fluida, ridurre gli errori e consentire agli operatori di concentrarsi sulle attività a maggior valore aggiunto.

Oltre il touch: la nuova generazione di HMI industriali

La nuova generazione di interfacce uomo-macchina non si limita ad ampliare il ventaglio delle tecnologie disponibili, ma ridefinisce i criteri stessi di progettazione. Oggi, un’HMI deve gestire flussi crescenti di dati in tempo reale, adattarsi a impianti eterogenei e garantire la stessa immediatezza d’uso tipica delle applicazioni consumer.

Le aziende chiedono soluzioni scalabili, capaci di supportare la personalizzazione dei processi e di migliorare la sicurezza operativa, riducendo gli errori. L’attenzione si sposta quindi dalla mera interazione tattile a un’esperienza utente completa, dove visualizzazione intuitiva, reattività dei comandi e integrazione con sistemi IoT diventano fattori strategici per l’efficienza produttiva.

Controllo gestuale e riconoscimento vocale

Il controllo gestuale e il riconoscimento vocale stanno diventando elementi chiave delle HMI industriali di nuova generazione. Il primo permette di inviare comandi senza contatto fisico, utile in ambienti dove mani libere e igiene sono essenziali, o dove l’operatore indossa guanti e dispositivi di protezione.

Il riconoscimento vocale, adattato al contesto industriale, consente invece di eseguire azioni rapide attraverso comandi vocali, riducendo tempi di intervento e semplificando procedure complesse. Queste soluzioni migliorano l’ergonomia del lavoro e contribuiscono a ridurre gli errori, poiché rendono l’interazione più naturale e immediata.

In entrambi i casi, la sfida principale riguarda l’affidabilità: sistemi capaci di riconoscere i comandi anche in ambienti rumorosi o con condizioni operative variabili. Per questo, le applicazioni industriali puntano su algoritmi avanzati di interpretazione dei segnali e su architetture di integrazione con le piattaforme di automazione esistenti.

Interfacce aptiche e display indossabili

Le interfacce aptiche introducono un livello ulteriore di realismo nell’interazione uomo-macchina, restituendo feedback tattili che simulano pressione, vibrazioni o resistenze meccaniche. In questo modo l’operatore può percepire fisicamente la risposta del sistema, riducendo il rischio di errori e aumentando la precisione in attività che richiedono movimenti accurati.

Parallelamente, i display indossabili – come visori AR o smart glasses – portano le informazioni direttamente nel campo visivo dell’operatore, senza interrompere il flusso di lavoro. Questi strumenti consentono di visualizzare dati contestuali, istruzioni passo-passo o allerte in tempo reale, rendendo la supervisione più rapida e intuitiva.

La combinazione di tecnologie aptiche e dispositivi indossabili apre scenari particolarmente interessanti in manutenzione, assemblaggio complesso e formazione, dove l’accesso immediato a dati e feedback tattili accelera l’apprendimento e migliora l’operatività quotidiana.

Progettare interfacce uomo-macchina avanzate per l’industria

La diffusione di HMI di nuova generazione impone un cambio di prospettiva nella progettazione: non si tratta più solo di sviluppare pannelli di controllo funzionali, ma di creare esperienze d’uso realmente intuitive. Le interfacce devono adattarsi al contesto produttivo, integrarsi con diverse tipologie di macchinari e, soprattutto, ridurre il carico cognitivo sugli operatori.

Un ruolo decisivo è svolto dalla user experience, che deve essere al centro della fase di design. Iconografie chiare, percorsi di navigazione semplificati e la possibilità di personalizzare le schermate in base al profilo utente rappresentano aspetti fondamentali. Allo stesso tempo, la sicurezza resta un requisito imprescindibile: funzioni di diagnostica avanzata, sistemi di allerta immediata e routine di controllo riducono i margini di errore e favoriscono la continuità operativa.

Questa evoluzione richiede anche formazione specifica: operatori e tecnici devono essere messi in grado di sfruttare appieno le potenzialità delle nuove HMI, trasformandole in strumenti che aumentano non solo l’efficienza, ma anche il valore strategico dei processi produttivi.

Il contributo di Bosch Rexroth alle HMI industriali di nuova generazione

Le innovazioni nelle interfacce uomo-macchina richiedono soluzioni affidabili, scalabili e intuitive. In questo scenario, Bosch Rexroth mette a disposizione tecnologie pensate per coniugare ergonomia, prestazioni e integrazione digitale, supportando la transizione verso una nuova generazione di HMI industriali.

ctrlX HMI: flessibilità e indipendenza dal dispositivo

ctrlX HMI, parte integrante della piattaforma ctrlX AUTOMATION, è progettata per garantire la massima flessibilità: l’interfaccia può essere visualizzata e utilizzata da diversi dispositivi, come pannelli industriali, tablet o PC, senza vincoli legati all’hardware. Questa indipendenza nasce dall’uso di tecnologie web basate su HTML5, che permettono di visualizzare le stesse applicazioni su device diversi con il medesimo comportamento grafico e funzionale.

Bosch Rexroth rende disponibile un ecosistema aperto: widget di fornitori terzi e applicazioni certificate per ctrlX CORE e ctrlX IPC sono accessibili tramite il ctrlX Store, ampliando le possibilità di personalizzazione.

Flavio Ronzoni
Product Management - Automation and Electrification Division
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