Ergonomia e industria 4.0: postazioni di lavoro sicure e connesse
Qual è il legame tra ergonomia e industria 4.0? In che modo la “fabbrica del futuro” trasformerà la postazione di lavoro e il concetto di sicurezza? Nel panorama della quarta rivoluzione industriale, la necessità di concentrarsi sulla relazione uomo-macchina ha portato Bosch Rexroth ad adottare, nelle attività di assemblaggio, un approccio proattivo all’ergonomia delle postazioni di lavoro, con vantaggi e ricadute positive sul benessere delle persone, sulla sicurezza e sulla qualità delle performance.
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Ergonomia 4.0 negli ambienti produttivi
L’ergonomia esisteva già prima della digitalizzazione ma è con quest’ultima che ha compiuto un salto di qualità davvero straordinario per i sistemi produttivi, rendendo la postazione di lavoro più flessibile, intelligente e interattiva.
In passato, esisteva una visione statica del banco di montaggio e ci si limitava a considerare soltanto tutto ciò che era in prossimità dell’operatore. Negli anni 90 si è compiuto un primo passo in avanti pensando a come collegare più postazioni di lavoro tra loro con il principale obiettivo di far arrivare i componenti necessari all’operatore.
Con l’avvento della digitalizzazione, le diverse postazioni di lavoro sono diventate comunicanti e interconnesse fino all’introduzione dei sistemi di guida assistita all’operatore e dei sistemi di assistenza sensoriale. Qui, le informazioni necessarie alle attività di assemblaggio vengono trasmesse direttamente dalla postazione all’operatore, viene offerto un supporto alle operazioni di routine ed è possibile ridurre al minimo il rischio di errore umano.
Le postazioni ergonomiche per una corretta postura e salute fisica
Le postazioni di lavoro Bosch Rexroth sono progettate per la tutela dell’apparato musco-scheletrico e del benessere fisico dei lavoratori in quanto connesse e personalizzabili.
La smart workstation Active Assist di Bosch Rexroth è una stazione assistita di assemblaggio, ergonomica e altamente adattabile, in grado di potenziare le prestazioni lavorative, regolando l’altezza e la profondità dei contenitori secondo le caratteristiche fisiche di ogni singolo operatore. Grazie a connettività e big data, quando l’operatore passa il badge e prende servizio su una stazione di lavoro, avviene un riconoscimento delle sue caratteristiche sul gestionale di fabbrica, che invia segnali alla postazione di lavoro per adattarla alla persona.
Queste nuove postazioni di lavoro intelligenti sono pensate in ottica migliorativa del benessere del lavoratore con un’attenzione particolare alla seduta quindi a postura, illuminazione e acustica.
Altro esempio della famiglia Bosch Rexroth è il Manual Production System (MPS), ossia il banco di montaggio innovativo ed ergonomico messo a punto per ottimizzare e personalizzare la produzione.
Industria 4.0 e sistemi di assistenza sensoriali: error-free, stress-free
Come già accennato, un altro pilastro dell’approccio ergonomico è la guida assistita capace di ridurre i margini d’errore. Active Assist, ad esempio, propone un sistema di assistenza sensoriale avanzato che contribuisce al concetto di Safety intesa come montaggio error-free.
Portando il rischio di errore quasi a zero, la condotta guidata di Active Assist limita lo stress legato al cambiamento frequente di movimenti e al rischio di sbagliare, indicando all’operatore le sequenze di montaggio e confermandone la correttezza tramite i dispositivi a prova di errore “poka-yoke”.
Il sistema prevede la verifica della qualità in tempo reale, attraverso l’hand-tracking, il riconoscimento visivo della posizione della mano con un indicatore luminoso. La verifica in tempo reale diminuisce ulteriormente lo stress degli operatori causato dalla ripetizione di determinati errori.
Ergonomia e industria 4.0: postazioni più sicure, processi più efficienti
In questo clima di evoluzione e rapidissime innovazioni dove l’asse sembra essersi spostato sulle macchine, l’Industria 4.0 coniuga l’introduzione di nuove tecnologie, competenze e modelli organizzativi con la profonda trasformazione degli ambienti lavorativi e delle modalità con cui i lavoratori si rapporteranno alle macchine.
La sicurezza degli operatori, il loro benessere fisico e mentale, la prevenzione degli infortuni e il miglioramento delle condizioni lavorative sono, e resteranno, fattori che influenzano la produttività e che vengono messi al centro dell’approccio proattivo all’ergonomia su cui si fonda la fabbrica del futuro “uomo-centrica”.
L’integrazione tra ergonomia e industria 4.0, tra processi produttivi e fabbrica digitale connessa saranno la base per queste nuove tecnologie abilitanti, ideate e realizzate nell’ottica della tutela del benessere degli operatori e dell’interazione sicura e agevole tra uomo e macchina.