La flessibilità dei sistemi di controllo Bosch Rexroth esalta la produttività delle macchine piegatrici modulari Omas
Come ottenere il massimo livello di precisione e produttività in un’unica macchina? Era questa la sfida alla base della creazione della nuova serie di macchine OMAS per la deformazione a freddo del filo metallico. Il risultato è Bull Bending, un sistema manifatturiero che consente di ridurre i tempi di progettazione, aumentare il livello di verticalizzazione e velocizzare i processi di supply chain. Ecco come l’incontro fra le tecnologie Omas e la flessibilità dei sistemi di controllo Bosch Rexroth lo ha reso possibile.
Quello che davvero conta: produttività e precisione
Partiamo dal finale per poi riavvolgere il film dal principio. Il vero vantaggio competitivo della nuova serie di macchine piegatrici Bull Bending è l’unione di elevati livelli di produttività con il massimo grado di precisione. Come si è riusciti ad ottenere questo tipo di prestazioni? Il vero segreto delle nuove macchine è il principio modulare che si concretizza nella tecnologia Bull Bending – come afferma Matteo Carzaniga, Direttore Vendite di OMAS.
Il segreto di Bull Bending
Di che cosa si tratta esattamente? Bull Bending è una piattaforma modulare che consente la combinazione di componenti meccanici ed elettronici di differenti taglie e caratteristiche integrate per mezzo di un software sviluppato completamente internamente. Grazie a questo sistema è possibile:
- creare differenti tipologie di macchine partendo dalla stessa base
- ridurre le ore complessive di progettazione e setup
- velocizzare la supply chain per primo equipaggiamento e ricambi
- dislocare il know how e la progettazione attrezzature in un unico ufficio tecnico.
Ma il beneficio non si limita a questo. In un settore in cui le esigenze in termini di qualità sono molto stringenti Bull Bending consente il massimo livello di ripetibilità e precisione del pezzo finito. Sfruttando al massimo i vantaggi dell’automazione flessibile, il sistema di controllo dei servoassi è stato progettato in modo da ottenere il massimo grado di precisione sui posizionamenti delle slitte senza il minimo scompenso sul fronte della produttività
La mossa vincente per l’engineering: il software BENDING + PROGRAMMING
I campi di applicazione di una macchina piegatrice modulare, che spaziano dall’edilizia all’arredamento, fino ad arrivare all’automotive e all’elettronica sono caratterizzati da time-to-market molto serrati ed esigenze di estrema flessibilità produttiva.
È questa la ragione per cui il software BENDING + PROGRAMMING creato dai team tecnici di OMAS si rivela un vero toccasana per gli utenti finali di questo tipo di impianti. Il programma infatti non solo permette di ottenere il ciclogramma ideale e l’ottimizzazione dei tempi di ciclo per ogni asse, ma garantisce alle realtà internazionali con plant produttivi situati in paesi distanti tra loro di uniformare le configurazioni tecnologiche e ottenere standard qualitativi costanti.
La flessibilità dei sistemi di controllo Bosch Rexroth al servizio delle performance produttive
La concezione di un tipo di macchina piegatrice modulare così flessibile e performante non può prescindere da solide partnership tecnologiche con i fornitori di automazione chiave. L’elevato grado di verticalizzazione delle macchine targate Bull Bending è stato reso possibile da una versatile soluzione di automazione Bosch Rexroth che vede la combinazione di servomotori ad elevata coppia e dinamica con azionamenti modulari dotati di un sistema di rigenerazione non dissipativa. La flessibilità di questi sistemi di controllo consente per esempio all’operatore di riconfigurare in modo rapido e semplice tramite l’Industrial Panel PC le aggiunte o le modifiche di classe di spinta.
La sicurezza a bordo macchina: un punto fermo
Da anni all’avanguardia sul tema safety on board, Bosch Rexroth ha fornito anche i moduli SafeMotion che sono installati su tutti gli assi della macchina per assicurare il massimo grado di sicurezza agli operatori. Questi moduli di sicurezza funzionale per sistemi di controllo offrono un’ampia gamma di funzionalità fino al livello SIL2 e interagiscono con il PLC SafeLogic dotato di moduli I/O sempre in SIL2.
Tra le righe di questa Success Story tutta italiana possiamo leggere non pochi elementi positivi. Innanzitutto la conferma che il comparto della meccanica made in Italy gode di buona salute e sta contribuendo alla ripresa nonostante il periodo di grande difficoltà e incertezza. Inoltre, anche in tempi di Covid, le due aziende hanno dimostrato una grande reattività e un sapiente gioco di squadra. Il risultato? Sfatare il mito per il quale non è possibile ottenere da una stessa macchina elevate performance produttive, precisione e modularità. Se vi sembra poco…
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